LA FIGURA DEL TENNISTA A, QUELLO PERDENTE E B, QUELLO CHE CREDE IN SE’ Di Giorgia Paris 10 anni Le figure A e B sono in competo contrasto , una sola cosa li eguaglia : tutti e due devono incominciare una partita di tennis (un’altra cosa ci sarebbe : sono tutti e due molto brutti). Ma ognuno dei due e’ diverso dall’altro : si nota , infatti che nella figura A e’ in risalto la sfiducia in se stesso. Mentre nella figura B e’ in risalto, al contrario , la fiducia in se’ stesso. La figura A puo’ essere paragonata, da me, a un albero che crede che nella terra non ci sia più cibo per lui, cosi’ si crede condannato alla morte mentre non lo e’ e per trovare cibo basterebbe cercare un po’ piu’ sotto. La figura trasmette malinconia e come a dispetto tutte le sue caratteristiche sono l’esatto contrario delle caratteristiche della figura B. A sembra che abbia appena visto il thriller “Caccia all’Ottobre Rosso” e pensa che la stessa cosa stia per succedere a lui. L’altra figura , invece, puo’ essere paragonata ad un bruchino che pensa da grande diventerà una farfalla imponente e stupenda. Esso e’ sicuro di vincere non perché crede di essere il più bravo ma perché sa che con un po’ di buona volontà ce la puo’ fare. Sono queste piccole differenze che portano alla vittoria o alla perdita. Così siamo sicuri che la figura B vincerà nella partita avendo caratteristiche positive, mentre la figura A perderà nella partita avendo caratteristiche negative. Quindi si può sempre vincere se si ha fiducia in se stessi e non sfiducia. Questo ci porta alla conclusione che in ogni sport per vincere serve un flusso di emozioni e caratteristiche positive. questo soprattutto nel tennis. ----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- Una bimbetta tutta bionda con gli occhietti vispi vispi , al primo anno di tennis che a 10 anni scrive queste cose. Che dire grande Giorgina. Hai proprio ragione, nel tennis ma in tutti , gli sport serve tanta carica positiva per vincere , tanta fiducia, quelli sono gli ingredienti che ti servono per poter raggiungere l’obiettivo , la sfiducia serve a poco. Emozioni, grande parola, lo sport ti fa provare delle emozioni, possono essere negative , positive , l’importante e’ riconoscerle e capirle e saperle poi gestire. Mi auguro che il tuo personaggio preferito sia il bruchino piuttosto che l’albero condannato a morte. E allora come Giorgia disse : viva i bruchini Brava Giorgina.