C’ERA UNA VOLTA VIA COMMENDA 37 , LA MIA SCUOLA DI TENNIS, I MIEI COMPAGNI LE LEZIONI . Di Elena Giambelli 14 anni C’era una volta la scuola di tennis di Via Commenda 37… io gioco in questa scuola, l’AT Commenda , da due anni . La scuola tennis ha un solo campo , da cui si accede da una scala che scende sotto la chiesa di San Francesco di Sales, in Via Commenda . Il campo e’ in linoleum verde, dallo stesso colore delle pareti, molto alte, che danno spazio a una specie di tribuna , da dove si può vede il campo. Quest’anno ho cambiato tutti i compagni di corso tranne Valentina, una mia compagna di classe. Gli altri ragazzi sono Lorenzo (della mia età) e Filippo , Ginevra e Paolo , che hanno tre anni meno di me. Ci vediamo ogni lunedì alle 17,30 ; io e Valentina arriviamo direttamente da scuola , ci cambiamo negli spogliatoi e poi comincia la lezione. La mia insegnante e’ Laura Pozzan , una donna minuta , dai capelli biondi e sempre legati con una pinza , gli occhi marroni , e gli occhiali. Io la trovo una persona molto grintosa , che cerca di insegnare ai suoi allievi in modo diverso , entrando in confidenza con loro per capirli meglio. Di solito la lezione comincia con il riscaldamento al muro. Le ultime lezioni dopo esserci scaldati abbiamo giocato le partite del torneo di Natale , un torneo a punti; tra compagni di corso. Le partire sono di doppio e chi vince conquista un punto : devo mettercela tutta per vincere , i miei compagni sono molto forti ! Sono in coppia con Filippo , un bambino di 10 anni , capelli biondi , occhi furbi e pieno di energia. Gioca bene e si impegna . Ogni tanto, forse per la sua voglia di giocare, diventa un po’ egoista , si dimentica del compagno e crede di essere solo in campo . Il suo umore poi cambia facilmente : da energico e allegro diventa subito triste e spento , se i suoi colpi non superano la rete o le sue gambe non corrono abbastanza . I nostri avversari invece, sono Ginevra e Paolo, della stessa età di Filippo , quindi più piccoli di me , ma non per questo da sottovalutare . Ginevra e’ bionda , con gli occhi chiari , le gambe scattanti, molto competitiva . Ha un carattere estroverso e allegro e non si arrende mai, qualsiasi sia il suo avversario . Anche Paolo , però non e’ da meno : anche lui veloce , preciso quando tira , soprattutto di diritto. Ha gli occhi e capelli scuri ed è sempre sorridente. Secondo me e’ molto sportivo alla fine di ogni match fa i complimenti all’avversario , gli stringe la mano , se ha perso insomma, lo tira sù di morale! Inizia la partita ! Si arriva a 10 punti e a 5 si cambia campo e …. Io e Filippo vinciamo!! Secondo la regola “chi vince regna” Ginevra e Paolo escono dal campo ed entrano Valentina e Lorenzo. La partita ora sarà più facile , non perché ho dei pregiudizi , ma perché li conosco entrambe sul campo! Tutti e due infatti, non credono fino in fondo alle loro capacità , si demoralizzano e spesso non danno il massimo. Io credo che Laura li metta sempre in coppia assieme perché devono imparare a giocare impegnandosi in tutti i modi per vincere. Non sono neanche loro da sottovalutare però non si sa mai che stavolta siano al massimo delle forma ! Comunque io conosco i loro punti deboli : Lorenzo e’ robusto e si stanca facilmente , quindi gli tirerò le palline a rete, quelle lunghe invece basta tirarle al centro per mandarli in confusione , perché non sanno che deve andare a prenderle. Parlo con il mio compagno di quello che ho pensato e insieme stabiliamo la tattica che …. Anche questa volta si rivela esatta! Vinciamo anche questa partita e conquistiamo un altro punto per il torneo , che dura sei settimane. La lezione purtroppo e’ già finita e dobbiamo tornare a casa. Ci salutiamo tutti: ci rivedremo il lunedì successivo , pronti per cominciare un’altra lezione. -------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- Che descrizione dettagliata del carattere e delle caratteristiche dei tuoi compagni, brava Elena importante conoscere a fondo i propri compagni per poterti confrontare e cercare di vincere. Brava anche per le tue tattiche vincenti, trovare una tattica che sia quella vincente e’ una delle cose più difficili sul campo, vuol dire analizzare correttamente chi ti sta di fronte, lati forti e quelli meno forti. Costruire un match , come si suol dire. In tutto ciò che hai scritto manca solo un pochino , l’ “urlo di gioia” per le vittorie una descrizione della felicità che hai provato insieme a Filippo a battere tutti. Quell’”urlo” quel pugnetto che viene da dentro e che ti farà essere ancora di più una vincente. Come on Elenina !!